La Cremazione è oggi, senza preclusioni di carattere religioso né connotazioni ideologiche, una civile pratica che afferma la supremazia dello spirito sulla materia. È una scelta razionale ed ecologica che difende la terra, l’acqua e l’aria. Una scelta di progresso: ultimo dono alla vita di chi ama la vita. Il motto prescelto dalla Federazione Nazionale, a cui aderiscono 41 Società per la Cremazione sparse su tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 140.000 iscritti, è: " Lasciamo la terra ai vivi", un messaggio di grande attualità che riflette l’universalità del nostro rito nel rispetto della vita e della dignità della persona umana.
Per scegliere la Cremazione occorre dichiarare la propria volontà: diventando soci della Società per la Cremazione, che provvederà a tutelare legalmente questa scelta; oppure in un atto notarile; oppure ai parenti che, congiuntamente, dovranno certificarla in un’istanza da presentare al Comune di decesso.
Una scelta libera
Il diritto di disporre delle proprie spoglie mortali rientra nei diritti inalienabili della persona, che sono riconosciuti ad ogni individuo.
La Chiesa Cattolica consente ai suoi fedeli la Cremazione fin dal 1963.
La Chiesa Valdese e le altre Chiese Cristiane Evangeliche sono favorevoli a questo rito.
Come scegliere la cremazione
Dichiarando la propria volontà attraverso una delle seguenti modalità:
• Iscrizione alla A.Crem.Ve., che provvederà a tutelare legalmente questa scelta al momento del decesso;
• Disposizione testamentaria;
• Comunicazione ai parenti, che dovranno certificarla con istanza da presentare al Comune al momento del decesso.
Il valore etico della cremazione
Quella della cremazione è una scelta estremamente personale, che può essere dettata da numerose, differenti ragioni che spaziano dalle questioni di principio alla praticità. Ne elenchiamo alcune tra le principali:
• Si evita il processo biologico della decomposizione
• Ragioni ambientali, civili, filosofiche o estetiche
• Rifiuto del cimitero, dei riti e degli obblighi ad esso connessi, della superficie da essi occupata
• Aspirazione a un ideale ritorno al “ciclo della natura”, attraverso la dispersione delle ceneri
• Spese cimiteriali inferiori
• Più libertà di scelta sulla destinazione ultima dei propri resti
• Facilità di trasporto